I fiori stabilizzati, cura e manutenzione
Vedendo questi fiori intatti ed eterni vi sarete sicuramente chiesti: come fanno a durare così tanto senza perdere il loro colore o seccare?
Questi fiori subiscono un procedimento chimico che “asciuga” totalmente il fiore eliminandone l’umidità (impedendogli dunque di marcire ) sostituendo poi i liquidi con altri elementi artificiali come glicerina e coloranti alimentari.
È un procedimento complesso che però garantisce una durata del fiore praticamente infinita!
Ma come curare al meglio i fiori stabilizzati ( o “preservati”)?
In realtà servono poche cure; basta conservarli in un ambiente abbastanza asciutto e lontano dalla luce diretta del Sole. Sono infatti dei fiori da conservare all’interno, magari in una scatolina trasparente; tuttavia io adoro utilizzarli in tanti modi, unendoli ad elementi secchi e naturali proprio per “svecchiare” questo fiore che era già diffuso negli anni 60-70.
Cosa ne pensate ad esempio di un bouquet con pampas, erbette di campo e rose stabilizzate?
Oppure una coroncina per capelli di ispirazione bohemien fatta interamente con fiori stabilizzati?
E cosa ne dite invece di un cestino in vimini simile a quello usato da Jane Birkin di pieno di rose e piumette?
Come vedete ci sono mille modi per usare i fiori stabilizzati! Quale è il vostro preferito?
Roberta